domenica 25 ottobre 2009

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TALISMANI





I Talismani:

L'origine di questa parola è Araba, e significa "oggetto consacrato".
Infatti, per quanto virtualmente, lo si possa associare all' Amuleto, il Talismano compie un'azione del tutto diversa, se non addirittura opposta. Esso infatti viene indossato come polo d'attrazione, o induttore, delle forze benevole, per la c.d. "buona sorte": il suo è dunque un "compito" attivo.
Il talismano , a differenza dell'Amuleto, deve riportare delle incisioni, o delle raffigurazioni, e deve seguire un preciso rito religioso, per potersi avvalere poi di questo nome e dei suoi poteri d'azione.
Generalmente le proprietà dei Talismani vengono fatte risalire al giorno in cui vengono sottoposti a questo specifico rituale e al pianeta cui quel giorno si riferisce. Avremo dunque la divisione:
Sole - Domenica
Luna - Lunedì
Marte - Martedì
Mercurio - Mercoledì
Giove - Giovedì
Venere - Venerdì
Saturno - Sabato.
Secondo cui , appunto, ogni Talismano preparato in uno di questi giorni assumerà le proprietà del pianeta che gli corrisponde. Massima "Autorità" da seguire per la preparazione di un Talismano è la Cabala, cui, in ogni modo, solo i conoscitori delle scienze occulte possono far ricorso.

I Vevè






I LOA sono gli Spiriti Voodoo , che interagiscono con i fedeli per dargli aiuto nella sua vita terrena.
Per poter Invocare un Loa , secondo la tradizione Haitiana si debbono tracciare i Vevè , che sono i sacri sigilli che attirano in un posto l'energia dell'entità stessa.
I Vevè vengono tracciati di solito con polveri o farine mescolati ad altri ingredienti

ELENCO LOA


Qui di seguito una piccolo schema riassuntivo dei Loa più importanti del Vuduismo:

Iniziamo con i Loa principali:

• Damballah Wedo: Il Loa più importante del Pantheon vuduista, creatore del cosmo secondo una leggenda, divinità serpente che prende anche il nome di “Serpente del cielo”, per merito suo i vuduisti vengono anche definiti “adoratori di serpenti”.
Oltre ad essere divinità creatore, Damballah è il Loa della fecondità e della forza, ed elargitore di ricchezze.
Il suo colore è il bianco, il colore delle divinità creatrici, ed il suo elemento è l’argento. Presiede ai fenomeni del cielo, alle fonti d’acqua ed ai fiumi, infatti è rappresentato anche come un serpente che vive fra i rami sulle sfonde fluviali.
È sincretizzato infatti con Mosè salvato dalle acque, e con San Patrizio, legato secondo la tradizione ai serpenti.
È conosciuto anche con i nomi di : Danballah, Danbhallah, The Great Serpent, Damballah Grand Chemin (nell’aspetto di guida sulla retta via), Damballah Le Flambeau (nell’aspetto di fiamma pura come energia), Damballah To Can, Damballah Ye-Wé e Grande Obatalah.

• Ayda-Wedo: La dea serpente arcobaleno, moglie di Damballah, patrona del cielo e dell’arcobaleno, divinità delle acque dolci, sincretizzata con l’Immacolata Concezione.
Ebbe un ruolo importantissimo nella creazione del mondo, ed è protettrice del cosmo e dell’ordine delle cose, defiita anche datrice di fortuna.
I fedeli posseduti dalla coppia di Loa creatori, sono soliti strisciare sul ventre come serpenti, e arrampicarsi sugli alberi scendendone velocemente. E’ inoltre conosciuta con i seguenti nomi: Ayida Wedo e Ayidohwedò;



• Agwe: Il Loa re dei mari, protettore dei pescatori e delle creature marine come piante e animali; è ritenuto una divinità collerica, che riflette la natura del mare stesso. Presiede all’iniziazione dei sacerdoti,è sincretizzarto con San Ulrico e il suo simbolo è il corno di conchiglia, attraverso il quale suono i marinai richiedono benevolenza nei venti; era inoltre utilizzato per adunare i ribelli durante la guerra d’indipendenza haitiana. Attraverso particolari cerimonie, gli vengono tributate generose offerte in mare aperto, nella speranza che giungano nel suo palazzo nelle profondità marine. Altri nomi di Agwe sono: Aga-ou, Agoué, Agaou Comblé, Agaou Tonnere, Agaoue R Oyo e Agaoueh-Tha-Oyo;

• Erzulie: Loa femminile che governa l’amore, la bellezza e la ricchezza; Erzulie è dedita a vivere nel lusso, apparendo profumata e incipriata, è infatti rappresentata come una bellissima donna mulatta dai lunghi capelli, sincretizzata con la Mater Dolorosa, il cui simbolo è il cuore trafitto, proprio come il cuore di Erzulie, che ha perso l’unica figlia, avuta da Ogou, in mare, e contesa da tanti uomini, non a caso rappresentata anche con 3 fedi, in quanto moglie di Damballah (secondo alcune tradizioni), Agwe e Ogou appunto, ma nonostante ciò mai realmente felice; è anche sincretizzata con Santa Elisabetta e con La Vierge de la Caridad, la patrona di Cuba, e in queste vesti è protettrice delle abitazioni e delle acque dolci, rappresentata anche come serpente d’acqua. Ma la bella Erzulie ha anche un aspetto meno bello, terrificante direi, secondo il quale, con il nome di Mami Wata o Mayamata, detta anche La Siréne, nelle vesti di moglie di Agwe, e sincretizzata in questo caso con Santa Filomena e con La Madonna Assunta, secondo la leggenda durante il giorno prenderebbe la forma di Giacinto d’acqua, una pianta africana che cresce lungo i corsi d’acqua, dove affonda le sue radici intrecciate, caratterizzata dalla presenza di bellissimi fiori, che se venissero raccolti scatenerebbero la vendetta della dea, che nella notte, nelle spoglie della donna amata, attirerebbe il povero malcapitato nelle acque, dove lo annegherebbe trascinandolo sul fondo. È conosciuta inoltre con molti nomi, ognuno dei quali simboleggiante una sua caratteristica: E. Ge-Rouge(intenta a raccogliere le proprie lacrime piante per la brevità della vita e i limiti dell’amore), Ezili, Maîtresse E., E. –Séverine-Belle-Femme (nelle sembianze di donna bellissima), E. Taureau (con l’aspetto di un toro), La Belle Femme (come bellissima Venere), La Grande E. (nelle vesti di anziana donna segnata dal dolore), Tsilah-Wédo (rappresentazione di abbondanza e bellezza), E. Boum’Ba, E. Dantor, E. Dos Bas, E. Fréda Dahomin, E. Mapian, e nelle rappresentazioni più oscure è conosciuta come: E. Mapiangueh, E. Toho, E. Zandor e Marinette-Bois-Chèche.

• Azak Tonnere: Loa haitiano del tuono, patrono e protettore degli agricoltori e delle messi, è rappresentato con un’ascia dai cui fendenti si generano tuoni, e secondo la leggenda, a volte Azak perde la sua ascia, che cadendo sulla terra può essere trovata da una persona, il quale acquisterebbe la forza del dio e la facoltà di esaudire i propri desideri; è sincretizzato con San Pietro, ed è conosciuto anche come Azaca;

• Shango: divinità del fulmine, connessa al gruppo degli Ogou, loa guerrieri e fabbricanti d’armi; è ritenuto in grado di risolvere i problemi, e di guarire i malati. Pur essendo divinità guerriera, in periodi di guerra Shango non possiede i propri fedeli, mentre al contrario, in tempo di pace discende violentemente in loro. Il suo colore è il rosso, e l’offerta a lui più gradita è il rum, che è bevuto come l’acqua durante la possessione;

• Ogoun: loa fra i più importanti del pantheon intero, è ritenuto padre di tutti gli uomini, e nella sua rappresentazione più benevola è rappresentato accompagnato da una cane, e sincretizzato con San Giacomo maggiore; ad Ogou appartengono la guerra, il ferro, il fuoco, non a caso è patrono del fuoco e protettore dei fabbri; nel ruolo di loa della guerra, conosciuto come Ogou Badagri, viene rappresentato armato di machete, e sincretizzato con San Giorgio; è anche rappresentato come sacerdote e padrone delle arti medicinali, con il nome di O. Ashadè, e viene anche definito il più grande guaritore, con il nome di O. Balindjo, e sincretizzato con San Giacomo minore, e con San Giuseppe; in ogni caso il suo colore è il rosso, ed oltre al rum adora anche le offerte di tabacco. È conosciuto anche con altri nomi, e altre caratteristiche: O. Baba (nelle vesti di generale militare), O. Badagris (rappresentato in questo caso mettendo in risalto il proprio fallo, simboleggiante virilità e potenza), O. Bhathalah (Loa dell’alchimia), O. Fer o Ferraille ( loa della spada, del ferro e dei metalli, che simboleggia stabilità, ordine e autorità), O. Ashadah, O. Balisère, O. Bha-da-gri, O. Bha-lin-dyo, O. Can Can Ni Can, O. Dan Petro, O. Palama e O. Y-Am-San;

• Legba: importantissimo Loa rada dalla natura ambigua, in lui convivono il male e la vita, è intermediario fra i 2 mondi, è il primo loa ad essere salutato in ogni rito, per aprire la strada al Loa richiesto, è infatti l’unico Loa a conoscere entrambe le lingue, quella degli uomini e quella dei Loa, ed è posto a guardia del velo di Maia, in modo che nè uomini né Loa possano attraversarlo senza il suo consenso. Ecco le parole che si usano per salutare Legba:

“Atibon Legba, solleva la barriera per me
Papa Legba solleva la barriera
Affinché io possa entrare.
Quando ritornerò saluterò i Loa,
Voodoo Legba, solleva la barriera per me,
Affinché io possa ritornare.
Quando ritornerò saluterò o Loa.”

Il suo Vevè, è la sintesi di quello che rappresenta:

L’asse verticale (1), rappresenta il mondo dei Loa, mentre quello orizzontale (2), il mondo degli uomini, mentre al centro(3) si congiungono.
Legba fu colui che insegnò agli uomini l’interpretazione e l’uso degli oracoli, è rappresentato in uno dei vari aspetti, come un vecchio intento ad aspergere acqua, o un vecchio con una stampella, sincretizzato comunque con San Antonio da Padova, mentre in un’altra rappresentazione lo troviamo nelle sembianze di un feticcio dalla forma umana, intento ad osservare un fallo, che simboleggia la vita, in prossimità di piazze o incroci. Il suo animale è il cane. Ed è conosciuto anche come: Papa Legba, L. Atibon, Maître Ka-fu (nelle vesti di maestro dei crocevia) , L. Ati-G-Bô, Bòcò L., Linsah Legba, El niño Elegguà, Eshu, Exu, Lucero del Mundo.

• Ghede: è il loa della morte, ma è anche il nome delle divinità associate alla morte, almeno 30! E’ un potente guaritore, e si dice che protegga i bambini, è descritto come molto saggio, in quanto in lui si concentrano le esperienze di tutte le persone che muoiono, e lo si trova sulla strada che conduce al ginen, il paradiso vuduista. È descritto come il primo becchino, vestito di nero, con occhiali da sole. I suoi fedeli si travestono da cadaveri, con frac rattoppati e batuffoli di ovatta o cotone nel naso e nelle orecchie, e ballano una particolare danza detta “La Banda”. È anche conosciuto come: Brav’Ghédé, Ghédé, Guéde, G. Cinq Jours Malheureux (della disgrazia dei 5 giorni), G. Docteur Piqueres (loa dottore degli organi interni), G. L’Orage (nelle vesti di tempesta), G. Morpion (nell’atto di scavare le fosse), G. Ratalon (altro nome pèer il primo becchino), G. Souffranì (nella personificazione della sofferenza di Cristo), G. Z’Eclairs ( altro loa dei lampi), G. Bon Poussière de la croix, G. Doube, Duedé Fatras, G. Macaca, G. Nibho , G. Nibbho o Nimbo, G. Nouvavou, G. Ti Clos, G. Ti Puce Lan de l’Eau, G. Ti Pété, G. Ti Wava e G. Vi.


Gli altri Loa

Oltre i Loa maggiori, esistono molti altri Loa, che sono quantomeno da citare:
• Adjassou Linguetor: loa delle acque primaverili, descritto con occhi sporgenti e carattere irritabile;
• Adjinakou: loa elefante conosciuto anche come Agaou;
• Adya Houn’Tò: loa delle percussioni e dei tamburi, specializzato nella costruzione di questi strumenti, e nella possessione di tamburi stessi, tramite un rito detto Àdya;
• Agasoou: loa che in veste di pantera o leopardo, fondò la dinastia regale africana del Dahomain, guardiano delle tradizioni dei primi vuduisti. E’ anche conosciuto come: Yangodor e Mam’Bo Atiasou;
• Ayzan: loa femminile, protettrice del mercato, delle porte, delle barriere e delle piazze, sincretizzata con Cristo, moglie di Legba, rappresentata come una vecchia nera intenta a camminare, o come un serpente avvolto attorno alla palma reale del Dahomain;
• Badessi: loa minore del cielo presso gli haitiani;
• Baron Samedì: loa della famiglia dei Ghede, è incaricato di fare da tramite per le richieste fra il mondo dei vivi e quello dei morti, un po’ come Legba, ma invece che presso i loa, Baron Samedì intercede presso i defunti, e sempre presso i crocevia, unici luoghi in cui le 2 realtà possono entrare in contatto; è rappresentato con un cappello a cilindro, una marsina nera, occhiali da sole e intento a fumare un sigaro; è il protettore dei Bokors, e degli stregoni sotto il nome di Mait’ Carrefour;
• Baron La Croix: loa della famiglia dei Ghede, incaricato di prelevare i morti all’obitorio e consegnarli a Baron Cemetière;
• Baron Cemetière: altro loa dei Ghede, incaricato di custodire i cimiteri, spesso i 3 Baron vengono identificati nell’unica opersona di B. Samedì;
• Bossouashadeh: elevazione a grado di loa di Tegbésou, uno dei re del Dahomey;
• Bugid y aiba Captain Debas: un altro loa della guerra presso haitiani e portoricani;
• Clermeil: loa in grado di far straripare i fiumi, rappresentato come un uomo bianco;
• Dan Petro: un loa haitiano minore dell’agricoltura, la cui origine è riconducibile al dio africano Dahn;
• Dan Wèdo: loa haitiano del re di Francia, lo stesso re che divenne poi Saint Louis;
• Dinclinsin: loa di origine europea, caratterizzato e temuto per la sua grande severità;
• Grans Bwa: loa della foresta e delle forze dela natura in genere, conosciuto anche come Grand Bois e Ganga Bois;
• Lemba: divinità del Congo, venerato anche ad Haiti e in Brasile;
• Limba: loa haitiano che vive fra le rocce, dall’appetito insaziabile, che lo spinge ad uccidere la gente per nutrirsene, senza salvare nemmeno i propri fedeli;
• L’Inglesou: loa haitiano che abita fra rupi e precipizi, che uccide coloro che lo offendono;
• Loko: loa degli alberi, protettore di piante, hounfort, sacerdoti e guaritori, a capo della scorta di Legba, sorveglia anche strade e case. È anche conosciuto come: Loko Atisou, Adahi L. , Adan-Hi L. , Ati Danhi, Ibo L. , L. Adan He-Co e Papa Loco Azam’Blo Guidi;
• Madame Travaux: loa femminile protettrice dei lavoratori, conosciuta anche come Miss Works;
• Mademoiselle Charlotte: loa femminile dai tratti europei, beniamina dei vuduisti bianchi;
• Maître Dèlai: loa haitiano protettore degli Hountor, i suonatori di tamburi;
• Maîtresse Hounon’Gon: loa haitiano personificazione del Canzo, il coro rituale e la prova del fuoco per l’iniziazione;
• Maman Brigitte: loa haitiana dei Ghede, guardiana femminile dei cimiteri e in particolare delle tombe segnate con la croce, i cui fedeli quando posseduti cadono come in catalessi, somigliando a cadaveri; è la controparte femminile di Baron Samedì, e a lei sono consacrati il salice e l’olmo;
• Marassah: loa gemelli haitiani, conosciuti anche con le caratteristiche di gemelli del mare o della spiaggia col nome di Marassah Bord-de-mer, con il nome di M. Bois come gemelli del legno, e M. Guinin in qualità di gemelli dell’Africa;
• Marie Lousie: elevazione a loa di un’eroina della guerra d’indipendenza haitiana;
• Marionette: loa femminile oscura e violenta, massima rappresentante della parte nefasta dei Petro;
• Mombu: loa balbuziente in grado di generare pioggie torrenziali;
• Mounan Chou: loa minore haitiano;
• Ogan Sih Wedo: loa dell’ogan, particolare strumento musicale africano connesso alle campane piatte tipiche dell’Africa;
• Ossangne negre goue-sih malor: loa del padre di Legba;
• Ou an ilé: elevazione a loa della madre del re Tegbèsou;
• Pie: loa ritenuto colpevole di inondazioni; vive sul fondo di fiumi e stagni;
• Reine Congo Franc: elevazione a loa della regina del Congo francese.

STORIA DEL VOODOO


Basta pronunciare la parola voodoo che subito si affaccianno alla mente scene di rituali magici, morti, bambole piene di spilloni ecc.
La magia Voodoo risale al popolo degli Yoruba ( denominato anche Akù ) dell’Africa occidentale : la sua religione, Vodun in effetti è un misto di altre religioni da cui ha ereditato una forte spiritualità arcaica.
Il termine Vodun significa letteralmente “spirito” ed è ascrivibile direttamente a quella che vine definita “magia nera”, ancorchè alcuni studiosi ascrivono la religione Vodun a quella della “magia bianca” che evolverebbe in magia atta a nuocere a causa di “stregoni” cattivi chiamati Bokor.
Gli spiriti venerati dalla religione Vodun sono molteplici e prendono il nome di Loa ( mistero ) : durante i riti Vodun questi spiriti vengono non solo “evocati” ma anche nutriti.
La religione Vodun sostiene che ogni uomo ha due “spiriti gaurdiani” : uno più grande che non lascerebbe mai il corpo, e l’altro “piccolo guardiano” che di notte si allontana ma può essere “catturato” da altri spiriti della Loa.
I riti Vodun vengono celebrati in particolari ricorrenze come matrimoni, nascite, morti e coloro che praticano questi riti , se maschi sono chiamati HUNGAN , se femmine MAMBO.
I rituali voodoo ( Vodun ) durano una notte intera e spesso, durante questi riti , i Bokor utilizzano una sostanza estratta dal pesce palla, la Tetradotossina che provoca stati di trance e di allucinazione. Da qui nasce la teoria, o legganda, degli zombie, di morti viventi.
Ma la maggior conoscenza dei riti Voodoo ci viene dalla cosidetta DAGIDA, ovvero le bamboline che siamo abituati a vedere coccolata nelle magie d’amore, o infilzata di spilloni, bollita nell’olio e aceto bollente per le magie di odio.
La Dagida rappresenta l’anima della persona da colpire , della vittima : i bokor durante i riti usano ripetere formulari segretissimi in continuazione fino alla fine del rito, terminato il quale la Dagida viene riposta in un panno rosso se il rito è stato d’amore, nero se è stato d’odio.
Le Dagide vengono poi sepolte e nascoste in luoghi segreti dove vengono riportate alla luce solo se il rito deve essere ripetuto.
Il Voodoo dunque è più di una religione : oggi è Magia Nera che si è andata molto affinando basandosi su riti originali antichissime.
E’ una delle magie più potenti , molto simile a quella di origine napoletana.
Attualmente è molto praticata nel mondo, anche se pochi dipongono degli originali rituali e possiedono lo spirito adatto e necessario a praticare tale potente magia.
Le Dagide possono essere preparate da soli, anche se esistono nel mondo negozi dove si può comprarli direttamente : non così facile da reperire sono invece le polveri e gli incensi specifici , ancor più difficili sono la ripetizione esatta dei rituali magici.
Le Dagide NON devono mai aver modellate le parti intime e il viso , NON devono essere usate due volte per due persone diverse, una volta terminato il rituale, se si ritiene doverlo ripetere, vanno conservate avvolte in panni del colore adatto lontano dalla luce e da occhi indiscreti , lontano da immagini o oggetti sacri o bendetti.
Una volta terminati i rituali se desiderate che l’effetto perduri , nascondete la Dagida seppellendola in un luogo segreto solo a voi noto.
Durante i riti Voodoo sulle Dagide si usano candele rosse per i rituali d’amore, quelle nere per i rituali d’odio.
Molto dipende, ricordatelo, dal Bokor, ossia dall’operatore : non tutti sono all’altezza e capaci . Il Bokor deve concentrarsi immaginando la vittima e facendola coincidere con la Dagida sulla quale scaglierà, nel caso di rituali d’odio, tutto il suo risentimento : il suo risentimento, il suo odio, la sua carica sarnno come calamite che attireranno gli spiriti della Loa : gli spilli che il Bokor utilizzerà scaricheranno tramite la Dagida tutta la loro potenza sulla vittima.
Vi assicuriamo che gli effetti di un’autentica magia Voodoo sono a dir poco devastanti : è uno dei motivi per cui molti dicono di saperla praticare, ma in realtà sono pochissimi quelli che riescono a compiere un vero rito voodoo.
Un consiglio d’obbligo : non provate nemmeno per scherzo a tentarne uno per curiosità o per necessità .
Gli spiriti della Loa sono particolarmente gelosi dellla loro sacralità e finirebbero per scagliare addosso a voi il male che invocate per gli altri.

RADICE DI MANDRAGORA


La Mandragora

La mandragora è da tempo immemore considerata la pianta magica per eccellenza, a causa della sua radice che assume spesso una forma umana, ha ispirato numerosi attributi sui suoi grandi poteri.

Nell' antico testamento, Lia usa la mandragora per indurre Giacobbe a dormire con lei, dopodiché lei concepisce il quinto figlio.

Nel folclore arabo viene considerata un potentissimo afrodisiaco capace di aiutare le donne sterili a concepire La leggenda vuole che essa sia concepita sotto una forca, dal seme dell'ultima eiaculazione di un impiccato.

una grande importanza riveste il rituale da seguire per raccoglierla, si ritiene che chi estragga la radice tirandola dal terreno ... cadrà morto.

La radice di mandragora urla e si lamenta quando viene estratta dal terreno e chi sentisse queste urla sarebbe prossimo alla follia, quindi dopo aver rimosso il terreno attorno alla pianta bisognava legarla con una carda attorno al collo e il mago dopo essersi allontanato incitava il cane a a tirar via la pianta che dopo averla estirpata dal terreno moriva per le mortali urla della pianta.

Secondo la tradizione la radice di mandragora è in grado di accrescere le ricchezze e di aprire tutte le porte; propizia la fertilità delle donne sterili e il vigore sessuale di maschi impotenti.

Nel medio evo era considerata un talismano potentissimo che veniva lasciato in eredità al figlio minore, e si diceva che avrebbe obbedito a questi allo stesso modo del padre.

Più avanti, durante l'inquisizione possedere una mandragora comportava l'essere accusati di stregoneria.

In africa si dice che gli elefanti si accoppiano solo dopo avere mangiato delle mandragore

In Europa si crede che tenendo in casa una radice di mandragora essa vedendosi debitamente custodita e nutrita riversi su tutta la famiglia fortune e ricchezze e fornisca protezione contro i nemici.

In tutte le tradizioni per raccoglierla si fa ricorso a numerosi rituali in cui si assicura alla pianta che sarà trattata bene e sarà rispettata una volta estirpata ed essa allora avrà valenza positiva, mentre se viene insultata durante il rito di estrazione essa avrà valenza negativa e servirà a rituali negativi e di comando

In fine un ultima tradizione sulla mandragora molto in voga tra le streghe meridionali raccomandava di riempire il buco lasciato dalla pianta con del cibo ( solitamente del latte o del pane) per colmare la grande perdita arrecata alla madre terra che l'ha nutrita

LISTA DEI DEMONI

I SIGILLI DEI DEMONI
Scritto da IL_MALE


Qui di seguito ho riportato i sigilli dei demoni che dopo anni di studi occulti e strette ricerche nel campo, sono riuscito a recuperare nei manoscritti e nei libri dei grandi esponenti dell’arte magica in mio possesso.
Non cercate di usarli perché hanno un potere immenso un sigillo non è solamente un simbolo è una porta che collega due mondi, è una firma, un marchio che ci dà la possibilità di rendere corporeo ciò che non lo è.

Ci sono alcune piccole cose che gradirei spiegarvi prima di continuare; il significato del Pentacolo e del circolo di evocazione che ho riportato qui sotto:

Il Pentacolo e il Tetragrammaton :

Il Pentacolo è nato come simbolo di protezione dal male rappresentando l’uomo le cui estremità (testa, braccia e gambe) si inscrivevano nel pentacolo stesso, la punta del pentacolo rivolta verso l’alto era la testa la coscienza umana che sovrastava e dominava sul resto del corpo in netto contrasto con le rappresentazioni del “demoniaco” che lasciava all’istinto e alle passioni le decisioni.
Il Pentacolo muta nel corso dei secoli come simbolo magico identificativo del male rovesciandosi e quindi riportando le passioni a dominare sulla coscienza, perdendo ormai le sue reminiscenze protettive quando il poeta Aleister Crowley inscrive nel Pentacolo il capro demoniaco rendendolo definitivamente al male a cui è stato sempre legato.

“… tre sono i grandi principi, cinque gli angoli del mondo, undici i poteri e i doveri a cui noi che dell’irreale abbiamo fatto realtà …”
Eliphas Levi, 1723

Il Tetragrammaton è il più grande e pericoloso regalo che gli iniziati antichi ci hanno lasciato, il suo vero significato non può essere rivelato se non agli adepti, vi posso dire solamente che il Tetragrammaton è un circolo di evocazione e contenimento per i demoni infernali, è una porta sigillata con i nomi degli angeli sul dominio di Satana.

I 55 Sigilli :
I sigilli sono la chiave e le firme degli spiriti che evochiamo sono per loro un richiamo a cui non possono rinunciare. Ripeto anche vicino al nome ed al sigillo di ogni demone chi sono, così che possiate subito associarli al simbolo che li rappresenta. Siate coscienti, non usateli, e guardatevi da questi simboli.

AGARES: è un duca, lo si evoca rivolti ad est poiché comanda le legioni orientali; richiama chi è fuggito e impedisce le fughe,insegna qualsiasi tipo di lingua,le sue legioni sono trentuno.

AMDUSCIAS: è un duca,fornisce al mago spiriti familiari per assisterlo,comanda ventinove legioni.

AMON: è un marchese, riconcilia i nemici e causa l'amore ,predice il futuro, comanda quaranta legioni.

ANDRAS: è un marchese, insegna a combattere i nemici,alimenta le discordie, è un demone distruttivo, comanda trenta legioni.
ANDREALPHUS: è un marchese, sotto il suo dominio sono la matematica e la geometria.

ASMODEUS: è uno dei diciotto re,induce alla lussuria, semina orrore e caos, conosce la matematica e il segreto dell'invisibilità. E' un diavolo distruttore che sovrintende le bische. In Egitto il popolo lo venera ancora e gli ha dedicato un tempio nel deserto di Ryanneh. Asmodeo è secondo alcuni il serpente che sedusse Eva. Ha coda di serpente, zampe d'oca e alito di fuoco. Gli obbediscono 72 legioni di diavoli.

BAAL: è un re, insegna ogni genere di conoscenza, e il suo stato si trova ad Oriente. Si manifesta con tre teste: una di uomo, una di rospo e una di gatto. Ha una voce roca e conosce l'arte di rendersi invisibili che se costretto può insegnare a chi lo evoca. Ha al comando 66 legioni di diavoli.

BALAM: è un re, conosce presente, passato e futuro, il segreto dell'invisibilità, comanda quaranta legioni.

BARBATOS: è conosciuto come duca e come conte, può riunire la gente in amicizia, conosce i tesori occultati e rivela il futuro, comanda trenta legioni.

BATHIN: è un duca, conosce e insegna al mago le virtù delle pietre preziose e delle erbe magiche, comanda trenta legioni.

BELETH: è un re, ha la facoltà di riunire le persone in amore.

BELIAL: è un re, procura al mago onori e favori, l'appoggio dei potenti, è una delle energie più forti, si dice sia sorto subito dopo Lucifero. E'il demonio della sodomia. E' lo spirito più vizioso dell'inferno. E' un demonio bellissimo, pieno di grazia e di dignità. E' però molto cattivo e crudele; il suo nome significa "ribelle e disobbediente". Spesso si manifesta come un angelo bellissimo seduto sopra un carro di fuoco. Comanda 80 legioni di diavoli.

BERITH: è un duca, aiuta il mago ad ottenere gioie ed onori, tra le sue facoltà vi è quella di mutare i metalli in oro.

BIFRONS: è un conte, sotto il suo dominio sono la matematica, l'astrologia e le virtù delle pietre e delle erbe magiche, comanda ventisei legioni.
BOTIS: è conosciuto sia come presidente e come conte, favorisce la riconciliazione e risponde a domande sul futuro.

BUER: è un presidente, conosce le virtù delle erbe medicinali, la filosofia, la logica, può concedere felicità e salute, comanda quindici legioni.

BUNE: è un duca, concede saggezza, ricchezza e possedimenti, comanda trenta legioni.

CAIM: è un presidente, rivela il futuro e conosce il linguaggio degli animali.

CIMERIES: è un marchese, ha il potere di rendere le persone abili in guerra, sotto il suo dominio è la letteratura, rivela i luoghi dei tesori e delle cose perdute.
DECARBIA: è un marchese, insegna le virtù delle piante e dei minerali, fornisce al mago gli spiriti familiari.

ELIGOR: è un duca, ha il potere di causare le guerre e quello di creare amore fra due persone.

FOCALOR: è un duca, ha il potere di causare la distruzione dei nemici per annegamento, ha il potere sui mari, comanda trenta legioni.

FORAS: è un presidente, ha il potere di far restituire le proprietà perdute, conosce le arti e le virtù delle piante legate alla magia, conosce le locazioni dei tesori nascosti.

FORNEUS: è un conte, conosce le arti e le lingue,lega in amore qualsiasi nemico.
FURCAS: è un duca, sotto il suo dominio sono la filosofia e le scienze.

FURFUR: è un conte, favorisce l'amore di coppia e quello coniugale, comanda ventisei legioni.

GAAP: è un presidente, ma è conosciuto anche come principe, può causare amore e odio fra due persone.

GLASYALABOLAS: è un presidente, sotto il suo dominio sono tutte le scienze, rivela il futuro, conosce le arti relative ai delitti.

GOMORY: è un duca, fa acquistare al mago l'amore di qualsiasi donna, è l'unico demone che generalmente si presenta in sembianze femminili.

GUISON: è un duca, fornisce onori e posizioni di comando, rivela il futuro e muta l'odio dei nemici in amore.
HAGENTI: è un presidente, conosce l'arte di tramutare i metalli in oro.

HALPAS: è un conte, ha il potere di scatenare le guerre, è interamente distruttivo verso i nemici.

IPES: è un conte ma è conosciuto anche come principe, fornisce al mago spirito e coraggio, rivela il futuro.

LERAJIE: è un marchese, combatte in favore del mago, distrugge i nemici.

MALPAS: è un presidente, può realizzare qualsiasi desiderio.

MORAX: è conosciuto sia come conte che come presidente, conosce l'astrologia e le virtù delle erbe e delle pietre.
MURMUR: è conosciuto sia come duca che come conte, fa da tramite al mago con le anime dei morti, fornisce onori conosce la filosofia e rivela il futuro.

NABERIUS: è un marchese, ha il potere di far restituire onori al mago che ne è stato privato, conosce la virtù della logica.

ORIAS: è un marchese, concede onori, tramuta gli uomini e la loro forma se gli viene chiesto, insegna l'astrologia.

OROBAS: è un principe, sua facoltà è quella di far riconciliare i nemici, conosce il futuro, comanda venti legioni.

OSE: è un presidente, causa allucinazioni e follia, tramuta in qualsiasi cosa l'aspetto dei nemici del mago che lo evoca, conosce tutte le arti e le scienze.

PAIMON: è un re, fa acquistare onori e dominio sugli uomini, conosce le arti e le scienze, fornisce al mago gli spiriti familiari.

PHOENIX: è un marchese, obbedisce ad ogni ordine del mago, sotto il suo influsso sono la poesia e la letteratura, rivela il futuro.

PURSON: è un re, conosce le locazioni dei tesori, rivela il futuro e fornisce gli spiriti familiari.

RAUM: è un conte,provoca l'amore fra due persone e riconcilia i nemici, ruba in favore del mago.

RONOBE: è un conte ma è conosciuto anche come marchese, conosce le lingue, rende amici i nemici.

SYTRY: è un principe, causa l'amore fra uomo e donna, fa nascere la lussuria.

VALAC: è un presidente, ha il dominio sui rettili, conosce le locazioni dei tesori nascosti.
VALEFOR: è un duca, rivela tutto ciò che è ignoto a chi lo evoca, suo potere è quello di curare qualsiasi malattia.

VAPULA: è un duca, sotto il suo dominio sono tutte le arti e i misteri.

VEPAR: è un duca, ha il potere sul mare e causa la morte per annegamento.

VINE: è un marchese, conosce tutti i segreti e li rivela al mago, insegna le arti belliche ed appoggia i suoi favori in battaglie e guerre.

VUAL: è un duca, fa acquistare amicizie ed onori,rivela il futuro.

ZAGAN: è un re, conosce i segreti dell'alchimia, comanda trenta legioni.
ZEPAR: è un duca, causa l'amore fra i due sessi, muta l'aspetto degli uomini, rivela il futuro, comanda ventotto legioni.